Collana – già diretta da Alain Goussot e Antonio Vigilante – diretta da Dimitris Argiropoulos e Fabio Bocci
Questa nuova collana si propone di offrire ai lettori, agli operatori dell’educazione, insegnanti e educatori, agli studenti di scienze dell’educazione e delle scienze umane in generale una serie di volumi dedicati alla riflessione pedagogica e ai maestri antichi e moderni dell’educazione attiva. Per questo motivo la collana pubblicherà dei testi che ricorderanno in modo vivo e attualizzato le esperienze e le figure che hanno fatto la storia della pedagogia attiva e libertaria.
Nel panorama editoriale odierno manca totalmente un progetto che si proponga di fornire i fondamentali delle pedagogie attive a tutti gli operatori dell’educazione; occorre sapere che senza memoria storica non v’è presente e ancora meno futuro, quindi non v’è identità possibile. Si tratta quindi di recuperare i fondamenti espistemologici e metodologici nonché filosofici delle pedagogie attive, di metterle a disposizione di chi opera sul campo. Non ultimo si vuole evidenziare la centralità dell’azione educativa, quindi della formazione dell’uomo e del cittadino per la costruzione di un sistema di relazioni tra gli esseri umani che vuol essere davvero democratico.
La collana vuole essere una linea di resistenza contro il «pensiero unico» in ambito pedagogico, quello delle tecniche e degli strumenti considerati come risolutivi, e vuole riaprire una discussione di fondo sul significato dell’educazione nel suo nesso con il modello di società e dei rapporti umani cioè con la concezione stessa della democrazia.
COMITATO SCIENTIFICO
Dimitris Argiropoulos – Università di Bologna
Luciana Bellatalla – Università di Ferrara
Roberta Caldin – Università di Bologna
Jean François Malherbe – Università di Trento
Pasquale Moliterni – Università di Roma Tre
Teodora Pezzano – Università della Calabria
Stefania Pinnelli – Università di Lecce
Barbara De Serio – Università di Foggia
Il libro esce in occasione dei 50 anni della scomparsa del grande educatore e pedagogista francese Célestin Freinet, con l’obiettivo di restituire al mondo dell’educazione e alla società la complessità e la ricchezza del suo pensiero educativo. È una scrittura e riflessione collettiva, che attraverso i contributi di Goussot, Meirieu, Canevaro, Zucchi, Bocci, De Rosa, [...]
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L’Educazione Nuova per una scuola inclusiva è uno studio sul movimento della cosiddetta Scuola Nuova nato alla fine dell’800, uno studio che restituisce ai lettori il pensiero pedagogico di alcuni dei suoi promotori: Adolphe Ferrière, Edouard Claparède, Roger Cousinet. A questi viene aggiunto anche un capitolo sull’opera educativa di Lev Tolstoj, un punto di riferimento [...]
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Il modello dell’Inclusive Education deriva dalla riorganizzazione dei servizi educativi – in primis, la scuola – con l’obiettivo di trasformare i contesti di apprendimento in luoghi attrezzati per evitare qualsiasi tipo di esclusione e per trasformare le differenze in risorse per l’educazione. Il sistema scolastico italiano, a seguito delle recenti normative in materia di BES, [...]
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La violenza deve venire proscritta da ogni forma di educazione? La violenza è eliminabile dai rapporti umani? La violenza è sempre, necessariamente, moralmente condannabile? Malherbe dimostra che esiste una violenza costitutiva della specie umana… e di essa distingue una forma diabolica e una simbolica. L’educazione contemporanea urta sempre di più contro molteplici fenomeni di [...]
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Un testo, tradotto dal francese, che scuote le coscienze di chi si occupa di educazione, di chi ha il compito di svolgere una funzione educativa, i docenti e le famiglie in primis! Pagg. 152 2013 Isbn : 978-88-97220-67-1
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Questo libro… mette l’accento sulla pedagogia sociale, dando risalto ad esperienze che hanno il potenziale di trasformare le vite delle persone e delle loro società… Ci dà spunti per una pedagogia del Sud globale, mettendo a fuoco situazioni e proposte pedagogiche e politiche che emergono da due cntesti diversi, ma hanno a che fare con [...]
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…una riflessione sull’uguaglianza come condizione fondamentale per una società giusta, umana e fondata sulla pace e la convivialità di esseri umani che si riconoscono come simili pure essendo diversi… …L’arte di vivere, grande scopo dell’educazione, è anche l’arte di imparare a riconoscere l’altro dentro me stesso e me stesso nell’altro, è un processo lungo, difficile, [...]
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