Jole Sìrtori Cavaliere dà alla luce il volume C’era una volta… il Mondo, le cui pagine contengono 19 racconti dei 25 scritti e pubblicati in 18 anni, di argomento vario e con personaggi diversi. Essi costituiscono un unicum, in quanto sono legati da un filo rosso che ne indica la struttura evocativa di base, fondata, in [...]
Continua a leggere →Tina De Michele – Giorni sospesi
Un condensato di varia umanità, uno specchio sul mondo nelle sue molteplici sfaccettature, gli incontri, i ricordi, le esperienze belle e brutte che la vita ci riserva: tutto questo racconta Tina De Michele. Giorni sospesi descrive il percorso esistenziale dell’autrice: dall’infanzia, all’adolescenza, alla giovinezza e alla maturità. È un’autobiografia del tutto particolare, i suoi personaggi, [...]
Continua a leggere →Maria Aurelia Mastronardi – Il principe e la parola. L’oratoria a Ferrara tra Corte e Cancelleria
La realtà ferrarese costituisce una sorta di peculiare «laboratorio», in cui forme e modelli letterari risultano non solo il più formidabile mezzo di legittimazione/consolidamento dinastico… ma anche lo specchio fedele, attraverso il filtro costituito, ovviamente, dalla letterarietà e dalle sue convenzioni, di una corte e di una città composita… In questo ambito, un ruolo di [...]
Continua a leggere →Trifone Gargano – Odio Petrarca (e anche Manzoni e tutti gli indifferenti)
Nella letteratura italiana sono individuabili due opposte linee, o tendenze: quella rossa, che educa all’esercizio attivo della cittadinanza e della responsabilità; quella nera, che, invece, educa al qualunquismo e al menefreghismo, esaltando i piaceri della vita solitaria e oziosa. La linea rossa spinge all’impegno; quella nera alla prudenza, all’opportunismo e all’indifferenza. Nella parte rovesciata, I [...]
Continua a leggere →Amalia d’Agnessa – Io e Aldo. Una storia come tante, ma questa è la nostra storia
Scritto intenso in cui il flusso della coscienza stabilizza i ritmi ed esprime la voglia di raccontare e descrivere pensieri, sensazioni ed emozioni. Con una forma di esemplare razionalità che fa ricorso ad una lingua tersa ed essenziale, l’autrice dimostra di non aver scritto per caso: quasi sempre raccoglie affetti, legami, pezzi di vita che [...]
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