«Tradurre è impossibile, ma si è sempre tradotto». Con questa affermazione Ervino Pocar, nel 2013, ha riaperto, in qualche modo, il secolare dibattito sull’impossibilità, ma, al tempo stesso, sulla necessità delle traduzioni.
Questo volume affronta, da varie prospettive tecnico-metodologiche, proprio il delicato problema della traduzione, in particolare in ambito teatrale.
Vengono così forniti e discussi, a titolo esemplificativo, alcuni casi di testi drammatici seicenteschi tradotti sia da «rifacitori» coevi sia da «trascrittori» del Novecento.
Pp. 112
ISBN: 9788898936472
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