Per reimparare e riscoprire insieme la bellezza dell’apprendere reciprocamente e insieme accedere, per davvero, come speravano i grandi maestri, alla nostra umanità e rispettare quella di chi è diverso da noi.
Per interpellare direttamente il mondo degli studenti, adulti, educatori, insegnanti, esperti, genitori, attori sociali, politici e culturali e sollecitare alle proprie responsabilità educative nei confronti delle future generazioni.
Per promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione democratica alla costruzione del bene comune che è “l’educazione emancipatrice e liberatrice”.
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