“Dall’ipogeo del dolore ove ci lasciammo / non si torna indietro né si va oltre…” (Espiando).
Così torna a scrivere Lorenzo Pedone, a quattro anni dalla scomparsa di suo figlio Enrico. E il dolore si fa nuovamente poesia, nel senso originario e più autentico del termine. Ancora una volta, come da millenni a questa parte, è la poesia a rendere una storia particolare, una tragedia strettamente familiare, qualcosa di universale che, in qualche modo, tocca ognuno di noi.
… la sofferenza di Lorenzo e Alessandra non deve restare un fatto isolato, a cui guardare con momentanea commozione, perché se è vero che non ci tocca quel dolore, è vero anche che ci appartiene il loro impegno: l’Associazione che ricorda Enrico vuol significare al contempo l’ennesimo atto d’amore che ancora unisce “cenere in cielo, anime in terra” e l’eroico tentativo di chi crede che dal seme che muore può sempre nascere frutto.
Pp 70
2017
Euro 15,00
Isbn 9788898936816
€15,00 Acquista
Nessun commento.