Francesco Valendino – L’eco dei ricordi.
…il suono della mia chitarra
Questo per me l’Amore…
Ogni poeta, nel rumore meccanico ed incessante delle attività umane si crea un “angolo di paradiso”; un angolo mentale, ma anche fisico, che può essere una stanza, uno scrittoio dove, nella sua solitudine, trova la sua libertà. Si annullano così i limiti di spazio e di tempo; la stanza non ha pareti che possano soffocare il pensiero; l’anima è libera di andare, può precipitare nel buio per poi alzarsi in volo e toccare l’infinito.
Pp. 84
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